Le PMI e la nuova Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica

E’ entrata in vigore il 5 dicembre 2012 la Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica che incoraggia le PMI a sottoporsi ad audit energetici.

 

A differenza delle altre aziende, questa direttiva non obbliga le piccole e medie imprese (PMI) a sottoporsi ad audit energetici ma, all'articolo 8 viene precisato che dovranno essere previsti specifici programmi per incoraggiare le PMI a "sottoporsi a audit energetici e favorire la successiva attuazione delle raccomandazioni risultanti da tali audit”. Inoltre, “gli Stati membri possono istituire regimi di sostegno per le PMI, anche se queste hanno concluso accordi volontari, per coprire i costi di un audit energetico e i costi dell'attuazione di interventi altamente efficaci in rapporto ai costi in esso raccomandati, se le misure proposte sono attuate”.

Per quanto riguarda, invece, le aziende che non sono PMI, la Direttiva istituisce l’obbligo di sottoporsi ad audit energetici entro il 5 dicembre 2015. Nello specifico, gli Stati membri dovranno garantire che le imprese (che non sono PMI) siano “soggette a un audit energetico svolto in maniera indipendente ed efficiente in termini di costi da esperti qualificati e/o accreditati o eseguito e sorvegliato da autorità indipendenti conformemente alla legislazione nazionale entro il 5 dicembre 2015 e almeno ogni quattro anni dalla data del precedente audit energetico".

Sono esentate da questo obbligo le aziende che attuano un sistema di gestione dell'energia o ambientale a condizione che gli Stati membri assicurino che il sistema di gestione in questione includa un audit energetico.

Per maggiori informazioni consulta qui la Direttiva 2012/27/UE.